Il gestore patrimoniale statunitense Bitwise ha previsto un'ondata di nuovi fondi negoziati in borsa (ETF) collegati alle criptovalute, prevedendo che più di 100 di questi prodotti potrebbero essere lanciati negli Stati Uniti entro il 2026 con l'accelerazione della chiarezza normativa e la caduta delle barriere per gli emittenti.
In un post condiviso su X, Bitwise ha affermato che i recenti sviluppi normativi hanno preparato il terreno per quello che ha descritto come un "ETF-palooza", segnando un netto cambiamento rispetto agli anni di resistenza normativa verso un accesso istituzionale più ampio agli asset digitali.
Secondo Bitwise, un punto di svolta chiave è arrivato nell'ottobre 2025, quando la U.S. Securities and Exchange Commission ha pubblicato standard di listing generici per gli ETF collegati alle criptovalute.
La mossa consente agli emittenti di portare i prodotti sul mercato nell'ambito di un quadro standardizzato, piuttosto che cercare approvazioni personalizzate per ciascun fondo.
Questo cambiamento dovrebbe ridurre i tempi di approvazione e ridurre l'incertezza legale, rendendo più facile per i gestori patrimoniali lanciare ETF legati a un'ampia gamma di asset digitali e strategie correlate alle criptovalute.
"Una roadmap normativa più chiara nel 2026 è il motivo per cui vediamo preparato il terreno", ha affermato Bitwise, sottolineando l'effetto cumulativo della regolamentazione, delle sentenze dei tribunali e delle approvazioni che hanno creato precedenti negli ultimi anni.
La previsione si basa su una rapida evoluzione nel mercato degli ETF crypto statunitensi. Dopo oltre un decennio di domande respinte, gli ETF spot Bitcoin sono finalmente stati lanciati all'inizio del 2024.
Nel 2025, l'ambito si è ampliato nuovamente con il lancio di ETF collegati a Solana, insieme a nuovi standard di listing generici che hanno ridotto gli attriti normativi. La timeline di Bitwise indica anche potenziali ETF XRP e Dogecoin che entreranno sul mercato prima del 2026, riflettendo la crescente fiducia degli emittenti nella domanda di esposizione crypto diversificata.
Se realizzata, l'espansione sposterebbe il mercato degli ETF oltre i prodotti a singolo asset verso offerte tematiche, basate su panieri, orientate al rendimento e guidate da strategie.
I partecipanti al mercato affermano che l'appetito istituzionale è un motore chiave dietro l'impennata. Gli ETF offrono un accesso regolamentato e familiare agli asset digitali per fondi pensione, gestori patrimoniali e investitori retail che potrebbero essere limitati dal detenere token direttamente.
Incorporando l'esposizione crypto nell'infrastruttura di mercato tradizionale, gli ETF riducono anche gli ostacoli operativi relativi alla custodia, alla conformità e alla gestione del rischio — preoccupazioni di lunga data per gli allocatori istituzionali.
Le previsioni di Bitwise suggeriscono che la concorrenza tra gli emittenti potrebbe intensificarsi mentre le aziende competono per conquistare il vantaggio del first-mover in segmenti di nicchia, guidando potenzialmente la compressione delle commissioni e l'innovazione dei prodotti.
Il Chief Investment Officer di Bitwise Matt Hougan e Grayscale Research prevedono entrambi che BTC supererà il suo precedente picco nonostante la saggezza convenzionale suggerisca che il 2026 dovrebbe essere un anno di ritiro. Prevedono che Bitcoin frantumerà il suo tradizionale ciclo di quattro anni e raggiungerà nuovi massimi storici nel 2026, spinto da massicci afflussi di capitale istituzionale e chiarezza normativa.
Bitcoin ha storicamente seguito un ciclo di quattro anni legato agli eventi di halving, con tre anni significativi al rialzo seguiti da correzioni brusche.


